Imac è atterrato, come dice lo slogan Apple. Che dire di
questo computer? Difficile dare una valutazione senza farsi influenzare
dal design: "fantastico" non è un aggettivo esagerato
in questo caso. Messo vicino ai modelli della serie " tradizionale"
di casa Apple e, ancora di più, vicino anche al più
gradevole dei personal computer Windows/Intel, l'Imac fa capire
che finalmenmte è possibile abbinare bellezza e tecnologia.

MANIGLIONA
L'Imac dall'alto, con la grande maniglia per il trasporto.
Bello, originale, il computer perfetto per un salotto o uno studio.
Forse non se l'arredamento è in stile Luigi XIII (o forse
sì, se si amano i contrasti), ma certamente in una casa
moderna e raffinata. Va bene, si penserà, ma è solo
un bel soprammobile o serve anche a qualcosa? La risposta è:
serve. Forse ci si potrebbe aspettare qualcosa in più in
termini di prestazioni assolute, ma probabilmente non è
questo il parametro in base al quale giudicare Imac.

SENZA CAVI
Il vano interno nel quale si inseriscono tutti i cavi.
Vediamo le caratteristiche: il processore è un Powerpc
G3 a 233 MHz, il disco fisso è da 4 Gbyte e la Ram 32 Mbyte.
Imac ha abbandonato le tecnologie classiche Apple per il collegamento
delle periferiche, vale a dire Scsi e Adb (quella per il mettere
"in cascata" tastiere e mouse); adesso lo standard è
Usb. L'Imac ha un modem interno da 56 K, due porte Adb (mouse
e tastiera ne occupano una), una porta di rete Ethernet, i classici
attacchi audio. Completano la configurazione la porta a infrarossi,
il lettore di Cd-Rom 32X e gli altoparlaneti stereo incorporati.

COME UN PC
La tastiera nera dell'Imac; si nota la presa Usb.
L'Imac è alloggiato in un contenitore monoblocco, dove
il monitor da 15 pollici non appare eccessivamente penalizzato.
I cavi sono tutti nascosti in quanto gli attacchi partono da una
sola apertura da un lato (tranne quello di alimentazione che è
sul retro).
Riassumendo: design eccezionale, un computer predisposto per il
collegamento a Internet, con molto software in dotazione (tutto
quello che serve, dall'integrato Claris Works al doppio browser,
Microsoft e Netscape, e molto altro ancora).

BELLO E POSSIBILE
Eccolo visto in faccia il nuovo Macintosh.
Fatte queste premesse e pensando quindi a un sistema dal quale
ci si attende facilità e non si pretende chissà
quale potenza, i punti deboli sono due: nella configurazione standard
manca il lettore di floppy (va bene che si può collegare
a reti e a Internet, ma non sempre si può agire per via
telematica) e - soprattutto - il mouse è, a dir poco, tragico. ZIP TRASPARENTE
Arriveranno presto lo Zip e il super floppy di Imation
fatti apposta per l'Imac.
Bello anche quello, con particolari da veri intenditori (anche
la pallina è di due colori), ma scomodissimo da usare (è
rotondo, dopo un attimo si perde la consapevolezza della posizione
e si tenta di cliccare dove non c'è il tasto) e assai poco
ergonomico (parola di esperto in tendiniti). PUNTO DEBOLE
Facciamo una scommessa? Entro sei mesi il mouse rotondo sarà
sostituito: è bello, ma scomodo.
Imac costa due milioni 990 mila lire. A questo prezzo, un acquisto
da consigliare.
Apple Imac
Produttore Apple Computer (02-273261)
Sito www.apple.it
Prezzo 2.990.000 lire
Configurazione Processore Powerpc G3 a 233 MHz, disco fisso da
4 Gbyte, Ram da 32 Mbyte, Cd-Rom 32X, modem 56 K, porte Ethernet
e infrarossi, due ingressi Usb, altoparlanti stero, ingresso e
uscita audio, monitor 15 pollici, mouse, tastiera, sistema operativo
Mac-Os 8.1, Claris Works, software Internet, software fax, giochi,
programmi di grafica
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